Devo essere sincero quando scrivo un articolo e vedo che non lo legge nessuno un pochino il mio ego ne soffre. La stessa cosa succede quando controllo le statistiche della mia newsletter e non sono come mi aspettavo.
Quando faccio un post sui social o nuova discussione in community e nessuno commenta mi chiedo: ma perché perdo il mio tempo così?
Fortunatamente ogni tanto leggo qualche parola di conforto che mi spinge a continuare e ad andare avanti.
Oggi, il contenuto utile non è quello che riceve più interazioni, ma quello che stabilisce un filo diretto con la mente di chi lo osserva. A questo serve il contenuto: a occupare spazio nel cervello di chi lo osserva, il resto sono KPI per vanagloriosi
by Riccardo Scandellari
Occupa spazio, crea un filo diretto, posizionati nella mente delle persone.
Questo è un concetto fondamentale da tenere sempre a mente.
Valuta quello che scrivi per l’impatto che avrai nel lungo periodo sulle persone. Perché, vuoi o non vuoi, come una goccia stai scavando una piccola ansa nella mente dei tuoi lettori.
Questo ti deve interessare.
Se quando crei un contenuto ti domandi quanti like prenderai, stai sbagliando strada.
Le domande che mi faccio io sono generalmente queste: che cambiamento sto portando nella vita di chi mi legge? Cosa stanno imparando di nuovo? Sto comunicando i miei valori, le mie passioni, il mio stile?
Sto condividendo un pezzettino della mia esperienza personale che può essere utile agli altri. Se la risposta è sì, va bene così.
Queste sono le sole cose importanti, lascia stare le gare a chi ce l’ha più lungo.
Se scrivi per la tua community: stai creando un’identità condivisa? Stai fornendo qualche strumento utile o suscitando un dibattito? Stai spingendo i tuoi membri al cambiamento? Bene così.
Nessuno si ricorda a chi ha messo mi piace, ma qualcuno si ricorderà di te come una persona creativa, esperta in un determinato settore, capace di ispirare le persone e di fornire consigli utili.
Tutto il resto lascialo agli algoritmi.