Quante volte mi sono trovato davanti ad uno scaffale del supermercato pieno di biscotti diversi o ad una mole incredibile di film su Netflix e non sapere cosa scegliere.
Se ci penso è assurdo, avere molta scelta dovrebbe essere un bene no?
Ma nostro cervello non funziona così, non è fatto per affrontare quantità troppo ampie di stimoli
Barry Schwartz ce lo ha detto anni fa:
All’aumentare delle possibilità di scelta, aumenta la difficoltà di scegliere. Non c’è alcun dubbio che un po’ di scelta sia meglio che non averne affatto, ma finisce per incrementare drasticamente la paralisi decisionale.
Si chiama il paradosso della scelta: più opzioni abbiamo e più siamo indecisi.
Tanta scelta comporta nessuna scelta e superata una certa soglia, la felicità di chi sta scegliendo non fa che diminuire.
Se ci pensi la stessa cosa avviene quando apriamo i nostri feed social, le app, i podcast, le newsletter. Una infinità di informazioni, strapiene di parole e immagini.
Ci dà l’impressione che scrollando stiamo imparando qualcosa ma non è vero.
Il problema è che:
Conoscere di più non vuol dire sapere di più
Perché il modo in cui arrivano è diventato completamente sbagliato. Sono veramente troppe, generando un sovraccarico informativo che viene definito: infobesità
L’unico modo che ho trovato per limitare questa cosa è mettermi a dieta.
Ho limitato questo bombardamento:
- togliendo le app social dal cellulare
- evitando di aprire i siti di news frequentemente
- leggendo le newsletter in uno specifico momento della giornata
- leggendo i feed una volta, massimo due volte al giorno
Come dice Harari
Oggi avere potere significa sapere che cosa ignorare
Per poter “sapere” oltre ad ignorare serve un passo ulteriore.
Occorre raccogliere, soppesare e digerire bene le informazioni.
Io generalmente:
- salvo da qualche parte quello che mi colpisce
- sintetizzo solo i punti salienti
- provo a scrivere una mia riflessione a riguardo
- aggiungo la mia esperienza e magari la collego a qualche altro appunto esistente
- provo a ri-spiegarlo agli altri
( tutto questo sta alla base del mio secondbrain )
Per cui:
- filtra bene i canali di informazione
- ignora la maggior parte delle informazioni
- annota quello che rimane
- sintetizza i punti salienti
- riscrivi tutto a parole tue
- approfondisci e fai collegamenti con quello che sai già
- prova a trasmetterlo agli altri, con un post, un video o uno speech.
Mettiti l’anima in pace, ricevere più informazioni non significa sapere di più.
Anzi può darti una finta soddisfazione e alla fine nuoce gravemente alla salute.