Ho passato una vita a partecipare agli eventi, prendendo una mole sconsiderata di appunti. Non volevo perdermi un intervento e correvo da una stanza all’altra senza guardare in faccia a nessuno. Poi ho fatto uno switch fondamentale.
Ben prima dell’epoca del tutto registrato e tutto in streaming, ho iniziato ad andare agli eventi per conoscere nuove persone o per re-incontrare vecchi amici.
📌 Per me ormai i contenuti dell’evento devono essere interessanti, ma non bastano.
Ho scoperto nel tempo che quello che veramente mi porto a casa sono la conoscenza di persone eccezionali e il confronto con loro.
Non solo il tempo passato insieme agli speaker o a persone già note del settore, ma anche quello con emeriti sconosciuti, che poi gratta gratta anche loro hanno storie ed esperienze eccezionali da cui puoi imparare tantissimo.
📍 Bastano un caffè preso al bar, due chiacchiere sugli ultimi progetti o sul sogno che hanno nel cassetto.
❎ Per questo credo che gli eventi che avranno successo in futuro sono quelli che “danno tempo” alle persone, creano dei tempi morti per facilitare la conoscenza tra i partecipanti e mettono insieme iniziative per la serendipità degli incontri..
CONSIGLI PER CHI PARTECIPA
✔ andate a rompere le scatole agli speaker, fate domande
✔ non state in un angolo buttatevi, attaccate bottone
✔ cercate le cene, le tavole rotonde e i momenti di confronto
✅ Non valutate un evento solo in base solo agli speech utili ma anche al numero di persone incontrate
CONSIGLI PER CHI ORGANIZZA
☑ rilassate i tempi, date modo alle persone di incontrarsi
☑ create spazi per l’interazione, anche un bella degustazione alla fine è utile
☑ organizzare non basta, serve essere facilitatori, fate incontrare le persone, create connessioni
✅ Non puntate solo al numero di partecipanti ma anche al numero di “relazioni create” durante l’evento
Se devo fare centinaia di km e magari anche una notte fuori deve valere la pena, e due slide in più o in meno non fanno differenza, come sempre la vera differenza la fanno le persone.