Ho una fortuna, leggo molto. Il problema è che una volta chiuso il libro non mi ricordo più nulla. E’ veramente molto frustrante.
Negli anni ho cercato di risolvere questa cosa con un processo semplice, e cerco di rispettarlo ogni volta che prendo in mano un libro. Te lo sintetizzo qui sotto:
Fase di lettura
- leggo tutto il libro, e non mi fermo mai a prendere appunti su quaderni o cose del genere
- evidenzio a matita tutto quello che mi interessa
- se mi suscita pensieri o trovo connessioni con altri libri/concetti lo scrivo direttamente sul libro
- non mi faccio remore a scrivere, devo ricordare a me stesso perché è stato importante quel passaggio.
- finito il libro lo metto da parte per qualche settimana
Creazione dei concetti chiave
- poi lo riprendo e faccio una scansione dei concetti chiave
- salto molte evidenziazioni, è probabile che dopo un po’ di tempo non mi sembrino così importanti
- se il concetto è veramente top ci metto un post-it con un titolo in breve, così lo ritrovo veloce
- scrivo un mini sommario in fondo, usando le pagine bianche del libro. Dove sintetizzo con una frase il concetto e aggiungo il numero pagina
Scrittura delle card
- subito dopo o dopo alcuni gg riprendo il libro, mi guardo il sommario ed estrapolo i concetti principali. Li sintetizzo su alcune card A5 che inserisco poi nel secondbrain.
- le card devono esprimere un solo concetto, corredato con miei pensieri, citazioni ed esempi (si chiamano evergreen notes e ne parlo nel mio blog)
- le card vanno a finire in un box e vengono collegate ad altre card che contengono concetti simili
- l’ultimo passo è prendere 2-3 card collegate fra loro e trasportarle in un articolo, speech o post come questo.
Sembra macchinoso ma ti assicuro è veramente semplice.
Non è efficiente, sembra troppo per un libro, ma è efficace per la mia memoria e per il riutilizzo delle informazioni
Due cose interessanti:
- Ho scoperto che Ryan Holiday fa una cosa molto simile
- Il metodo Progressive Summarization di Tiago Forte è molto simile
Beh adesso ho anche un nome figo per il mio processo 🙂
E tu che metodo usi?