Ho fatto questa domanda nella mia community qualche giorno fa: “Che cosa ti piacerebbe imparare di nuovo nei prossimi 6 mesi?”
Le riposte sono state molto belle e interessanti. C’era solo un problema, in molti mi hanno detto: “Vorrei imparare a fare questo, poi quello e anche quest’altro”.
Quello che ho visto funzionare invece è esattamente il contrario.
Il modo migliore per centrare i propri obiettivi è ridurne drasticamente il numero, non sperperare energie in direzioni differenti.
Scegli una cosa, UNA. Focalizzati su un obiettivo alla volta, fai pratica quotidiana, prova e riprova finché non riesce.
Non c’è bisogno di imparare mille cose tutte insieme, scegli bene in che cosa vuoi migliorare e punta tutto su quello.
Come dice Velasco, una squadra di pallavolo è fatta di 7 giocatori se ognuno di essi migliorasse nel corso dell’anno UNA cosa, sono 7 miglioramenti. Una squadra che migliora 7 cose non è una squadra migliore, è un’altra squadra.
Non è la stessa squadra, è una squadra un un’altra categoria.
Quando giocavo a pallavolo e provavo l’esercizio contro il muro, mi esercitavo nel gesto ore e ore, poi in partita e ancora in allenamento e ancora e ancora.
Ora che voglio imparare a scrivere, mi alzo ogni mattina alle 6 e scrivo almeno 30 minuti.
Butto giù qualche idea, un paio di frasi sconnesse, poi le riprendo il giorno dopo: se mi piace le tengo altrimenti riscrivo e miglioro.
L’importante è farlo ogni giorno e non rompere la catena.
Lo so è palloso, soprattutto all’inizio ma ti assicuro che è l’unico modo. Per questo così pochi ci riescono.
Devi sapere che il nostro cervello non impara seguendo una linea continua, ma per salti di qualità. All’inizio è una linea e poi d’un tratto balza al livello successivo.
Provi, riprovi e poi un bel giorno zac! Il gesto viene, l’articolo scorre bene, l’accordo alla chitarra suona correttamente, arrivi in fondo alla pista da sci senza cadere.
Il segreto è scegliere UNA cosa ed esercitarsi, tutti i giorni.
Costanza, pratica, diventare quasi ossessionati da quell’unico miglioramento. Spingere l’asticella sempre più in su, un poco alla volta.
Poi succede quello che non ti aspetti.
Metti a scaldare l’acqua che diventa tiepida, poi calda e bollente. Alla fine non è più acqua, è vapore. E’ una cosa diversa.
Bam! Salto di qualità.
2 risposte su “Come ho imparato a migliorare in maniera costante”
Una interessante lettura a compendio è https://heleo.com/get-1-better-every-day/19161/
James Clear è suport consigliato e l’incipit di quel libro sta alla base di tutto quello che faccio. Grazie per il suggerimento